Il padel non è il tennis: ecco perchè

Il tennis non è il padel

Il Padel e il Tennis sono due sport diversi

Il Padel e il tennis sono due sport simili e diversi allo stesso tempo: l’approccio del tennista è spesso sbagliato e condizionato dalla sua disciplina. Ecco gli errori più comuni che tende a fare.

Quando ho iniziato a giocare a padel, avendo dei buoni fondamentali tennistici, ho sempre pensato di avere un vantaggio competitivo rispetto a chi non aveva mai preso una racchetta in mano.

Il padel ormai è diventato lo sport del momento, e non è complicato trovare un campo disponibile o iniziare a giocare. La platea dei giocatori è quantomai ampia e il “tennista” (o ex) è una tipologia piuttosto diffusa.

Paradossalmente questo può rappresentare un vantaggio ma al contempo uno svantaggio per chi si avvicina a questo sport: cerchiamo di capire perchè.

I vantaggi dei tennisti nel padel

Le palline da gioco nel padel sono praticamente le stesse del tennis e conoscere la dinamica e la meccanica è ovviamente di grande aiuto.

Un tennista sa bene come impattare la palla, gestisce il “giro” bene, ovvero la rotazione che può prendere una volta colpita che ne modifica la traiettoria e il rimbalzo, ed in generale regole e principi di gioco sono gli stessi di un doppio tennistico. Cambiano le racchette, ma l’impugnatura è la stessa per entrambi i tipi.

Anche la parte atletica e la coordinazione acquisite praticando tennis sono dei piccoli tesori che uno si ritrova già in casa. Se poi è un abile giocatore di rete e gestisce bene le palle alte con volée e smash parte veramente da ottimi fondamenti, tant’è che si può considerare quasi un giocatore di livello medio: ma è il “quasi” che fa la differenza.

Il tipo di gioco e gli errori dei tennisti nel padel

Il vero problema è che chi gioca a tennis inizia a giocare a padel nello stesso modo, incorrendo in errori che si riveleranno dei veri e propri boomerang sulla qualità di gioco.

  • Gioco a fondocampo: principio base del padel è “prendere il controllo della rete”, ma un tennista tenderà più a scambiare da fondo campo anche dopo il servizio, non gli viene naturale salire.
  • Movimenti troppo ampi: come si esegue un diritto o un rovescio è fondamentale nel padel come nel tennis, ma mentre nel tennis movimenti e aperture ampie sono funzionali nel nostro sport sono controproducenti per la velocità di gioco e di esecuzione che è richiesta; si pensi alle volée, che nel padel si consigliano di giocare con semplicità senza portare dietro la racchetta.
  • Battuta troppo veloce: il servizio raramente è vincente, ma spesso questi giocatori cercano la potenza piuttosto che l’efficacia. Una palla di servizio troppo veloce agevola una risposta a sua volta veloce con la relativa difficoltà nel salire a rete.
  • Cerca di chiudere un punto subito: il tennista, una volta presa la rete, cercherà uno smash o una voleè millimetrica per chiudere il punto, dimenticando che il campo è chiuso e anche il recupero molto più agevole…a meno di non mandare fuori dal campo la palla, cosa per niente agevole, presto va in tilt e commette il classico errore di precipitazione.
  • Risposte sempre basse: il pallonetto nel tennis è l’eccezione, mentre nel padel è un colpo decisamente più tattico ed utilizzato, qualcuno addirittura lo ritiene fondamentale. Questo per un tennista non è facile da comprendere subito, preferendo risposte tese e veloci che, oltre a causare più errori, spesso vengono riprese dalla parete o facilmente respinte.
  • Attaccato alla rete: una volta a rete il tennista si piazza a pochi centimetri e resta in attesa della risposta per chiudere il punto. Questo implica una disperata corsa per prendere posizione spesso vanificata da un pallonetto di un avversario un po’ sveglio che rispedisce a casa il mittente…la posizione a rete non è quella da tenere!
  • Smash e basta: lo smash è un colpo che nel tennis ha lo scopo di chiudere un punto e richiede una tecnica che richiede potenza e precisione. Nel padel tuttavia, è una potente arma solo se ben fatto, perchè potrebbe essere vanificato dal ritorno palla della parete; la maggior parte dei colpi al volo hanno bisogno di una tecnica diversa, vedi Vibora o Bandeja, che si utilizzano per mettere in difficoltà l’avversario facendo rimbalzare la palla il meno possibile con lo scopo di mantenere il controllo della rete o riguadagnarlo se lo si è perso.
  • Vietato il Top Spin: si tratta di un colpo molto efficace nel tennis con lo scopo di aumentare la velocità di uscita della palla dopo un rimbalzo, ma del tutto inutile e deleterio nel padel proprio perchè agevola il recupero dopo aver toccato la parete. Meglio perciò giocare piatto o, alzando il livello, di utilizzare il backspin che tende a far rimbalzare il meno possibile la palla.

Come può il tennista migliorare nel padel

Come si diventa giocatori di padel da tennisti?

Portando con sè quel bagaglio tecnico che si è acquisito nel tennis ma rimodulandolo, dimenticando alcuni principi e logiche tecniche e tattiche come quelle di cui abbiamo parlato.
Di sicuro affrontare giocatori che da un po’ di tempo calcano i campi da padel o prendere qualche lezione diventa fondamentale per questo percorso evolutivo, oltre a guardare qualche video esplicativo come i molti che circolano su Youtube.

Un percorso non scontato.

“Qualcuno veniva per vedermi vincere, altri per vedermi perdere, ma i più venivano per vedermi combattere.”

Jimmy Connors

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